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Le Marche


Affacciata sul mare Adriatico al centro dell’Italia, caratterizzata dalla presenza dei monti Appennini, che dolcemente degradano lungo vallate parallele fino al mare, la Regione Marche si contraddistingue per la rara bellezza che l’ha resa terra di grandi personalità, da Giacomo Leopardi a Raffaello, da Giovan Battista Pergolesi a Gioachino Rossini, da Gaspare Spontini a Padre Matteo Ricci a Federico II, che qui sono nati.

Monastero di Fonte Avellana


A 33 km da La Garbatina

Il Monastero di Fonte Avellana è situato alle pendici boscose del monte Catria (1701 m.) a 700 metri sul livello del mare.

Le sue origini si collocano alla fine del X secolo, intorno al 980, quando alcuni eremiti scelsero di costruire le prime celle di un eremo che nel corso dei secoli diventerà l’attuale monastero.

La spiritualità di questi eremiti fu influenzata da San Romualdo di Ravenna, padre della Congregazione benedettina camaldolese. Egli visse e operò fra il X e l’XI secolo in zone vicinissime a Fonte Avellana, quali Sitria, il monte Petrano, e San Vincenzo al Furlo.

Mondavio


A 10 km da La Garbatina.
In epoca tardo romana Mondavio fece parte della fiorente città di Suasa, distante 5 Km a monte, sulla sponda destra del Cesano, ove sono state portate alla luce notevoli vestigia e reperti. Distrutta Suasa da Alarico, re dei Goti, gli abitanti fuggirono insediandosi sulle colline attorno, dando origine ai primi nuclei degli attuali borghi collinari, fra cui Mondavio.

Il territorio prima di far parte della Pentapoli Ravennate subì le incursioni devastatrici di Longobardi e Bulgari.

Il vocabolo Mondavio si riscontra per la prima volta in un documento del 1178, e quindi preesiste al probabile passaggio di S. Francesco sul luogo donatogli dalla famiglia Ricci per costruirvi un convento.

Corinaldo


A 11 km da La Garbatina
Corinaldo è le sue mura. Una intatta e poderosa cinta muraria di quasi 1 km circonda e sostiene il centro storico medievale. E girovagando per i suoi vicoli vi ritroverete in mezzo alle sue più belle piazze su cui si affacciano i principali edifici religiosi, costeggerete le mura e alzerete gli occhi al cielo per vedere gli imponenti torrioni e baluardi su cui è ancora possibile salire, passerete davanti ai palazzi storici e allo storico teatro e scenderete i gradini della meravigliosa Piaggia con il pozzo.

Poi non dimenticate di scoprire i tesori dipinti della Pinacoteca e quelli tessuti della Sala del Costume e a soli 4 km dal centro l’imperdibile Antico Molino Patregnani del 1200, reso visitabile e fruibile dal 2013.

Città Palcoscenico, Paese più Bello del Mondo, Città di Arte e Fede, Città Natale di Santa Maria Goretti, Paese dei Matti. Scopri di più

Monterado


A 6 km da La Garbatina
Il centro del paese si trova nella piazzetta dove confluiscono le vite e le vicende degli abitanti; il fiume Cesano attraversa campagne, colline e boschi segnando il verde paesaggio dominato dall’alto dal castello.

L’eremo di Santa Croce di Fonte Avellana un tempo controllava il borgo ed amministrava terre, contadini, braccianti agricoli ed artigiani; nel 1500 tutti i beni passarono ai gesuiti che con l’enorme ricchezza cominciarono a costruire il castello senza risparmiare nulla, facendolo progettare da Luigi Vanvitelli attorno alla metà del Settecento.

Il viceré d’Italia Eugenio di Beauharnais nel 1810 ne ricevette l’appannaggio e suo figlio Massimiliano nel 1824 lo trasformò in una residenza principesca.

Fu riscattato successivamente dal papato aiutato soprattutto dai nobili romani, e dopo alternanti vicissitudini fu acquistato dal conte Cerasi e quindi dopo averne preso in affitto i poderi Alessandro Cinciari riuscì a diventarne proprietario comperandolo dalla baronessa Lardinelli Incalzi.

Luogo incantevole da cui partire per magnifiche passeggiate.

Mondolfo


A 10 km da La Garbatina
Mondolfo è stato un presidio della costa a tutela da eventuali sbarchi di Saraceni, come quella volta che – attraverso la località ancora oggi segnata dall’antica Chiesa di S.Vittoria che si intravede dal belvedere nel boschetto sul crinale della collina a nord est – si dovette respingere con l’astuzia un attacco in forze di turchi provenienti dal mare, scesi a Marotta, oggi località balneare, ed intenzionati a razziare tutto il possibile lungo la costa e la valle.

Così, a maggior presidio della foce del Cesano, fu costruita (circa all’odierna Piano Marina) la Bastia, possente torre quadrilatera a guardia del delta. Vi si trovava, con ogni probabilità, già da epoca romana pure un approdo, seppure secondario, per il traffico locale.

Le imbarcazioni ricevevano le merci che da qui potevano confluire dalle tante località della valle del Cesano, percorsa dal diverticolo della Strada Consolare Flaminia che, a Cagli, si ricongiungeva con la direttrice principale alla volta di Roma.

Frontone


A 35 km da La Garbatina
Comunemente denominata la Svizzera delle Marche per il suo clima salubre e per le sue temperature miti, Frontone è posta ad un’altitudine di 450 m s.l.m. e conta circa 1320 abitanti.

Situato nel bacino sorgentifero del torrente Cinisco, il Comune di Frontone è un estremo lembo della provincia di Pesaro e Urbino e racchiude nel suo territorio gran parte di quel “gibbo che si chiama Catria” (cfr: Dante, Paradiso, canto XXI).

Il clima rispecchia le particolari varietà geografiche del territorio: le fresche vallate, le verdi colline e le vette dei Monti Catria (m. 1702) e Acuto (m. 1668), entrambi percorsi da agevoli sentieri che invitano a passeggiate ed escursioni.

RISTORANTI CONSIGLIATI
“Taverna della Rocca” Via Leopardi, 20 – Castello di Frontone t./f.: 0721.786109 • 0721.786218
Ristorante “Amabile” Via G. Leopardi, 2 – Castello di Frontone t.: 0721.790710

Pesaro


A 30 km da la Garbatina
Sette chilometri di spiagge attrezzate e spiagge libere circondate da un ambiente sorprendente come quello del Parco del Monte San Bartolo e dei promontori affacciati sul mare, strutture balneari e fondali bassi e sabbiosi ideali per la famiglia, un porto che, con appena due ore di aliscafo, si collega all’altra sponda dell’Adriatico.

Pesaro è anche un centro storico fatto di vie eleganti che regalano una particolare atmosfera cittadina, dove tra palazzi, musei, chiese, fortezze, biblioteche antiche e modernissime si cammina per scoprire opere d’arte e d’ingegno, oppure per assistere alle centinaia di spettacoli e iniziative che animano l’estate ma anche tutte le altre stagioni.

Furlo


A 38 km da la Garbatina
Un passaggio silenzioso fra sogno e realtà… Un autentico paradiso, attraversato dal fiume Candigliano che si insinua tra le imponenti pareti rocciose della Gola, dove la suggestione del paesaggio si unisce a una prodigiosa ricchezza naturalistica che vanta esemplari di flora e fauna davvero singolari.

La vegetazione che ricopre le cime del massiccio è costituita in prevalenza da querceti con roverella, carpino nero, orniello, acero, sorbo. Assai variegato anche l’habitat fluviale e ripariale, così come ricchissima è la vita che pullula nelle foreste, nei pascoli e nei cespuglieti.

Urbino


“Non siete mai stati a Urbino? Se continuerete a rispondere di no, dovrete sentirvi in colpa, perché vi mancherà una dimensione della civiltà italiana. E questo lo si dice non soltanto per quello che è il suo patrimonio artistico, no, lo si dice per quella che è la fisionomia stessa della città, per la sua aria, per la straordinaria bellezza della sua terra.

Urbino è un paesaggio incantato.” (Carlo Bo)

L’aspetto della città è giunto intatto fino a noi e rappresenta il vertice dell’arte e dell’architettura del Rinascimento, armoniosamente adattata al suo ambiente fisico e al suo passato medievale che ne fanno un luogo del tutto eccezionale.

Durante la sua breve supremazia culturale, la città ha attirato alcuni dei più illustri eruditi e artisti del Rinascimento che hanno creato un complesso urbano d’eccezionale omogeneità, influenzando lo sviluppo culturale del resto d’Europa.

Cagli


A 50 km da La Garbatina
Graziosa cittadina ricca di monumenti, posta lungo l’antica via Flaminia (47 km dal mare), alle pendici del monte Petrano (m.1163), là dove il torrente Bosso si unisce al Burano.

È l’antica Cale che sotto il dominio bizantino (sec. VI) fu uno dei capisaldi (insieme con Gubbio, Urbino, Fossombrone e Jesi) della Pentapoli interna o montana.

Riva del Conero


A 70 km da La Garbatina
Il monte Cònero prende il nome da un suo antico prodotto, il Komaròs, per gli antichi greci, il Corbezzolo o “ciliegio marino” per noi. Il Corbezzolo è un arbusto tipico della macchia mediterranea. I suoi frutti sono bacche rotonde di sapore dolciastro, con buccia granulosa di colore dal giallo al rosso scarlatto secondo la maturità. Raccolti a fine autunno possono essere consumati freschi o in confettura. Dal corbezzolo si produce anche un ottimo vino rosato e miele.
Il Parco regionale del Cònero, istituito nel 1987, è un’oasi ambientale nata attorno al monte Cònero: 572 metri di macchia mediterannea a picco sul mare, in cui è possibile passeggiare nei 18 sentieri che si snodano fra i boschi, da soli o accompagnati da guide esperte (Forestalp e Natura e Turismo), osservare il transito di uccelli migratori come il falco pellegrino e i rapaci notturni, visitare preziose testimonianze storico-artistiche, come la Torre di Guardia e la chiesetta romanica di S. Maria nella baia di Portonovo.
Numerose sono le aziende vitivinicole e agricole in cui degustare e acquistare il pregiato Rosso Cònero e i migliori prodotti della terra (miele, olio, legumi, etc..).

I comuni che ne fanno parte sono i quattro che hanno almeno una parte del loro territorio compresa nel promontorio del Conero. Tre di essi si dividono amministrativamente il litorale: Ancona, Sirolo, Numana; il quarto, Camerano, pur non affacciandosi sul mare, è geograficamente e culturalmente da sempre compreso nel territorio del Conero.
Sotto il Monte Conero, a picco sul mare, si trova tutta una serie di spiagge a ciottoli bianchi, baie, grotte marine e boschi che, si affacciano sull’Adriatico.

RISTORANTI CONERO (SEGNALATI DA CLIENTI)
Da Silvio (vicino alla spiaggia di San Michele) un ristorante molto bello e informale che da sul mare e gode di una vista stupenda, aperto anche mezzogiorno regala ai bagnanti una degna pausa per mangiare dell’ottimo pesce fresco cucinato in maniera veramente ottima. pagato 27 € a testa con primo secondo contorno.

Da Giustina tipico ristorante sulla strada verso Sirolo Mangiato molto bene, pesce freschissimo ed esecuzione impeccabile. Anche qui con sorpresa la spesa è stata di 35 € a testa per un ristorante di prima classe.

Alla Trattoria (a Sirolo) una pizzeria ristorante molto bello e tipico del mare dove mangiare bene il pesce e anche pizze. Provato per una pizza e un secondo di pesce devo dire che è assolutamente da consigliare.

Senigallia


A 20 km da La Garbatina
Dal 1997 Senigallia si può fregiare della prestigiosa Bandiera Blu , il riconoscimento che la FEE (Fondation for Environmental Education) rilascia alle spiagge che garantiscono qualità delle acque di balneazione, attenzione alla gestione ambientale, servizi e sicurezza in spiaggia, informazione all’utente.

Da anni Senigallia investe ingenti risorse per garantire eccellenti livelli di qualità urbana a quanti scelgono la “Spiaggia di velluto” per le proprie vacanze.

Sicurezza e tranquillità che il turista può trovare in spiaggia, sui suoi tredici chilometri di lungomare, nel ricco centro storico, nelle sue splendide colline.


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